minotticucine crea un’oasi di quiete nell’ambiente domestico con i nuovi Angoli Silenziosi

Silenzio per gli occhi, quiete per lo spirito. Su questa riflessione si sviluppa la filosofia progettuale di minotticucine. Una ricerca continua, un cammino esistenziale che nella sua evoluzione ha dato vita ad un nuovo progetto-cucina: gli Angoli Silenziosi. In questo nuovo concept spaziale, l’azienda propone un modo di vivere libero dagli eccessi e dal superfluo. Una ricerca del silenzio visivo che permette di svuotare la mente dal caos del vivere contemporaneo. 

L’Angolo, che si compone di una serie di colonne disposte “a scala”, oltre ad un valore compositivo, ha una valenza funzionale: con un semplice gesto le ante si chiudono sulla cucina come un sipario, portando nell’ambiente domestico il silenzio e l’ordine visivo.

Nell’ideazione, il vuoto perde la sua connotazione negativa, non viene percepito come assenza o mancanza, bensì rappresenta una pausa, un momento di riflessione in cui poter trascendere il materialismo imperante e lasciando spazio all’interiorità. La volontà del brand è quella di esaltare la spiritualità, riportando l’uomo al centro del nuovo modo di abitare. 

Un’interiorità svelata al dispiegarsi della parte centrale, che mette in mostra tutta la sua bellezza senza impedimenti. Le due ante scorrono sparendo completamente all’interno degli elementi laterali, aprendosi ad un nuovo spazio completamente accessibile con un movimento ammortizzato, fluido e privo di alcuna rumorosità.

La progettazione permette di personalizzare l’ambiente secondo ogni esigenza; cucina di servizio, cantina vino, lavanderia, dispensa, passaggio verso un’altra stanza della casa e molto altro.

Nello showroom di Milano di minotticucine l’interno è adibito a cucina di servizio realizzata interamente in quarzite naturale explosion blue, una pietra esclusiva Antolini, in grado di amplificare gli spazi, donare movimento ed esaltare la bellezza del progetto. La cucina nascosta è completa di lavastoviglie, lavello, cestoni contenitivi e piano cottura, così da renderla funzionale alle attività quotidiane, ma invisibile nelle situazioni che richiedono ordine ed eleganza. La disposizione a “scala” sviluppata sulla diagonale dell’angolo, grazie ad una inclinazione specifica, ricrea sulla superficie dei giochi di luce che enfatizzano la durezza delle forme in relazione con l’effetto riflettente del metallo, permettendo alle colonne di mimetizzarsi con l’esterno. 

Tutto questo si traduce in un rigoroso lavoro di sottrazione, applicato all’intero ambiente domestico. Lo spazio abitativo si fa primordiale, privo di ogni aggiunta e spogliato da tutto ciò che può distrarre l’occhio e sporcare la vista. Le forme elementari e pure delle colonne ad angolo entrano in contrapposizione con l’unicità e la matericità che caratterizzano la cucina che l’Angolo cela al suo interno.

Le forme restano minimal, si sperimenta lo spazio e il modo in cui può essere utilizzato. Così facendo, si creano progetti unici e particolari, che li rendono riconoscibili e s’imprimono nella memoria di chi li osserva.

Il progetto si estende nell’ambiente con delle colonne in pietra dello stesso materiale della cucina interna, che nel caso dello Showroom, contengono un’area pensata per gli amanti del vino, completa di una cantinetta e una zona degustazione. Una scelta che raggiunge un equilibrio visivo in contrasto con la linearità delle forme e del materiale dell’Angolo Silenzioso, in un dialogo a due tra interno ed esterno rafforzato visivamente dall’altezza della pietra, che crea continuità tra i due ambienti.